VICINI A CHI SOFFRE

Posted by on Ott 14, 2016 in Il medico risponde, Pediatria | 0 comments

A dicembre hanno trovato un neo alla schiena… era una cosa piccola…a ottobre hanno detto che il melanoma era dappertutto e non c’era più niente da fare…nessuno si è degnato di dirmi una buona parola …prima di Natale era già morto…ora provo solo dolore e rabbia e non so con chi parlare….

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Con queste poche frasi cerco di riassumere i profondi sentimenti di dolore, misto a rabbia, che traspaiono dalla  lunga lettera. E’ comprensibile, di fronte alla perdita di una persona cara, che ci si lasci trascinare dal vortice delle emozioni e voler cercare a tutti i costi un colpevole.  Posso solo dire che se i medici ed il personale curante hanno sbagliato in qualcosa, non è stato nella diagnosi e nelle cure (il melanoma in stadio avanzato non perdona). La colpa è nel non essere stati vicini abbastanza con la loro presenza e le loro parole. Di questo, a nome loro, le chiedo scusa. La nostra debolezza umana ci porta a non voler accettare le sconfitte ed a negare la morte degli altri, che è anche un po’ la nostra, con la fuga. Sono profondamente partecipe del lutto e vorrei trasmettere, insieme a tutti coloro che soffrono come lei, un messaggio di speranza; la vita sorriderà di nuovo se si volgerà uno sguardo per aiutare chi è solo nel bisogno.

 

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