Punture di zecca

Posted by on Mar 21, 2014 in Il medico risponde | 0 comments

Per molti anni il Dr. med. Vincenzo Liguori ha risposto alle domande dei lettori sulla rivista “Cooperazione”.
Su richiesta riproponiamo alcuni temi di interesse generale.

 

“Abito vicino al lago di Zurigo e spesso il mio amico, che abita in Ticino, passa con me la fine settimana. Siamo amanti della natura e ci piace correre nei boschi. Qui da noi ci raccomandano di fare attenzione alle punture di zecche, e per questo io sono anche vaccinata. Il mio amico, invece, dice che in Ticino non ne ha mai sentito parlare. E’ vero che le zecche sono pericolose? Cosa si deve fare se si è punti? E la vaccinazione è utile anche per il mio amico?”

Le zecche possono trasmettere due tipi di microrganismi; un batterio, che provoca una malattia che si chiama Borreliosi, ed un virus che provoca una forma di meningoencefalite.

La Borreliosi è una malattia che colpisce la pelle, le articolazioni, il sistema nervoso, i muscoli ed il cuore. Può essere confusa con una semplice influenza, ma in qualche caso dà luogo a dolori cronici delle articolazioni, con interessamento del sistema nervoso. Secondo le statistiche dal 5 al 35 % delle zecche sono portatrici del batterio. Non esiste alcun vaccino contro la Borreliosi, che tuttavia si cura con antibiotici.

La meningoencefalite è una infiammazione virale che può colpire il cervello, le meningi ed il midollo spinale. Inizia con sintomi che ricordano quelli di una influenza, ma in un terzo dei casi possono manifestarsi paralisi di certi muscoli dell’occhio, del viso, del torace, della vescica e talvolta anche delle braccia e gambe. In casi gravi può lasciare danni permanenti, e nel 1- 2% può provocare la morte. Il virus è trasmesso dalle zecche, particolarmente all’inizio dell’estate, anche se è possibile infettarsi durante tutto l’anno.  Esiste un vaccino che dà una protezione totale per una durata di circa tre anni.

Ogni anno in Svizzera si riscontrano tra 15 e 100 casi di meningoencefalite virale provocati da punture di zecca. Le infezioni si manifestano soprattutto nei Cantoni di Zurigo, Sciaffusa, Berna ed Argovia, dove le zecche sono portatrici del virus. I dintorni di Zurigo, come pure le zone del lago di Costanza e le rive del Reno, sono particolarmente pericolosi, specie per chi ama passeggiare nei boschi o lungo il corso dei fiumi. In Ticino, invece, il rischio di infettarsi è minimo, e per questo la malattia non è così conosciuta.

La vaccinazione costituisce il mezzo più sicuro per non ammalarsi ed è raccomandata sia per chi vive nelle zone endemiche e sia per chi, come il suo amico, vi passa qualche giorno. In caso di puntura da zecca, bisogna cercare di estrarla il più rapidamente possibile, esercitando una trazione regolare con una pinzetta da unghie. Se la testa rimane attaccata alla pelle, bisogna chiedere ad un medico di estrarla.

 MEGLIO VACCINARSI

  • Le punture di zecche possono trasmettere un batterio (Borrelia) o un virus che provoca una meningoencefalite.
  • Zone particolarmente a rischio sono boschi e fiumi nelle regioni di Sciaffusa, Zurigo, Berna ed Argovia.
  • In caso di puntura bisogna togliere la zecca il più rapidamente possibile con una pinzetta.
  • La prevenzione si basa su un vaccino, da somministrare in tre dosi, che protegge per tre anni.

 

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