Medicina e Chirurgia Estetica ORL

Dr.sa med. Katharina Sirch

Medicina Estetica

Dr. med. Domenico Benedetto

Specialista Otorinolaringoiatria FMH

Curriculum Vitae

Dr. Benedetto - Immagine

Dr. med. Domenico Benedetto

Laurea  in Medicina e Chirurgia con votazione 110/110.

  • Diploma di Master Accademy School of Pratical aEstetic Medicine 4° anno
  • Master Accademy School of Pratical aEstetic Medicine 3° anno
  • Master Accademy School of Pratical aEstetic Medicine 2° anno
  • Master Accademy School of Pratical aEstetic Medicine 1° anno
  • Master di 2^ livello in Chirurgia Estestica Morfodinamica presso l’Università degli Studi di Milano.
  • Diploma in  agopuntura e medicina tradizionale cinese presso l’Università Internazionale della nuova medicina (UIM) Milano.
  • Specialità in Otorinolaringoiatria presso  l’Università degli studi di Milano Ospedale S. Paolo di Milano.
  1. Riconoscimento Federale Svizzero Iscrizione Albo LPMed
  2. Iscrizione Ordine  LPMed Svizzero C.Id. GLN 7601003466683.
  3. Iscritto OMCT – Ordine dei Medici del Canton Ticino.
  4. Iscritto Ordine dei Medici Chirurghi di Milano n.31054

ATTIVITA’ CLINICA

  • 1983-1985   Istituto di Patologia Generale dell’Università degli Studi di Milano
  • 1989-1990   Istituto di Chirurgia Generale dell’Università degli Studi di Milano (direttore Prof. W. Montorsi) .
  • 1991-1993    Divisione di Traumatologia d’Urgenza dell’Istituto G.Pini di Milano.
  • 1994-1995  Divisione di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Bassini di Cinisello B.
  • 1998-1999   Specialista presso la Clinica di Otorinolaringoiatria dell’Università degli Studi di Milano Ospedale S.Paolo (direttore Prof. Giuseppe Sambataro).
  • 1999-2006  Divisione di Otorinolaringoiatria Ospedale di Desio Azienda Ospedaliera di Vimercate.
  • 2002-2004 Reparto di Chirurgia Plastica, Nizza (Dr. Santini)
  • 2008-2012  Istituto Clinico Universitario di Nizza  diretto (Prof. Y. Saban).
  • 2010  Divisione di Chirurgia Plastica  della Multimedica  di  S.Giovanni
  • 2010   Servizio di Otorinolaringoiatria del Policlinico di Monza sede di Verano Brianza
  • 2012  Unità  Operativa di Chirurgia Oncologica distretto cervico-facciale – Istituto Clinico di Verano B. Policlinico di Monza.
  • 2017  Medicina Chirurgia Estetica LuganoCare – Lugano.

BORSE DI STUDIO

1992  Howmedica International di Roma

ISCRIZIONE A SOCIETA’ SCIENTIFICHE

  • SIO – Società Italiana di Otorinolaringoiatria
  • ASSECE – Associazione Europea di Chirurgia
  • AICEF – Associazione Italiana di Chirurgia Plastica-facciale 2014 membro effettivo

CAMPI DI ATTIVITA’

L’ esperienza del Dr Med Benedetto maturata in questi anni lo avvicina al concetto di Medicina Estetica intesa come medicina preventiva e medicina del benessere  portandolo  a sperimentare delle tecniche innovative e sempre meno invasive.

La sua pratica quotidiana nell’uso dei sistemi elettromedicali e laser applicati nel trattamento dell’invecchiamento cutaneo e nella prevenzione di tutti i dimorfismi  cutanei gli ha permesso di dare risultati reali vicini alle esigenze del paziente.

La continua ricerca nel campo dell’antiaging legata alla cosmesi ha permesso di raggiungere molti risultati  in Medicina Estetica.

La Medicina Estetica è una branca della medicina che porta al centro dei nostri obiettivi il paziente ed il suo benessere .

MEDICINA ESTETICA

Bellezza è l’eternità che si contempla in uno specchio; e noi siamo l’eternità, e noi siamo lo specchio“.     (Khalil Gibran)

 La medicina estetica è una branca medica, a carattere internistico, che si occupa di migliorare la qualità della vita di chi vive a disagio per un inestetismo non accettato. Realizza fondamentalmente un programma di prevenzione dell’invecchiamento generale e di quello cutaneo in particolare e si occupa poi della correzione degli inestetismi del viso e del corpo.

Gli inestetismi di cui si occupa la medicina estetica possono essere congeniti oppure possono essere acquisiti nel corso degli anni, ad esempio a causa dell’invecchiamento o dello stile di vita.

ELENCO DEI TRATTAMENTI

  • Biorivitalizzazione
  • Bioristrutturazione
  • Peeling chimico
  • Fili bioristrutturanti
  • Fili di trazione
  • Tossina botulinica
  • Filler
  • Lipofilling
  • Prp
  • Needling
  • Dermapen
  • Plexer
  • Mesoterapia
  • Scleroterapia
  • Carbossiterapia

TRATTAMENTI DI MEDICINA ESTETICA CON ELETTROMEDICALI

  • Ipl
  • Radiofrequenza
  • Laser epilazione
  • Laser CO2
  • Laser Q-Switched
  • Criolipolisi
  • Lipolaser
  • Pressoterapia

VISITA SPECIALISTICA DI CHIRURGIA ESTETICA

  • Lifting
  • Blefaroplastica
  • Rinoplastica
  • Zigomoplastica
  • Otoplastica
  • Mastoplastica additiva
  • Mastopessi
  • Liposuzione
  • Gluteoplastica
  • Addominoplastica
  • Rimozione cicatrici
  • Trapianto di capelli

TRATTAMENTI DI MEDICINA ESTETICA

Biorivitalizzazione : La biorivitalizzazione è un trattamento di medicina estetica che consiste nell’iniettare prodotti a base di acido ialuronico, vitamine che vanno a stimolare le sostanze contenute nella cute (elastina, collagene); così che la pelle risulta da subito più compatta e tonica. Il risultato può durare alcuni mesi. Si tratta di microiniezioni con aghi molto sottili e piccoli, che possono arrecare un pò di fastidio, che vengono fatte a livello del derma superficiale. Per ottenere una discreta tonicità delle zone trattate (viso, collo, decoltè, mani) è necessario programmare 4-5 sedute a distanza di 15 giorni l’una dall’altra. In sostanza questa sostanza (acido ialuronico) svolge un’azione di ristrutturazione dermica, idrata profondamente e fatto essenziale stimola la produzione di collagene, elastina ed ulteriore acido ialuronico da parte dei fibroblasti.

Bioristrutturazione: La bioristrutturazione è un trattamento di medicina estetica che consente di recuperare e mantenere lo stato di sana e corretta tonicità della pelle. La bioristrutturazione favorisce il recupero e la riorganizzazione della rete elastica presente nel derma che con il tempo va diminuendo. E’ indicata a chi vuole migliorare tono ed idratazione della pelle senza avere un aumento volumetrico o una modificazione dell’aspetto mantenendo comunque la pelle più giovane. La bioristrutturazione avviene mediante l’utilizzo di sostanze fondamentali (ac.ialuronico, vitamine, aminoacidi) prodotte dal nostro organismo, che con il tempo vanno via via diminuendo. Queste sostanze vengono iniettate direttamente sul viso, collo, mani. La paziente può tornare da subito alla sua attività lavorativa.

Peeling chimico:                                                                                                                                                                                                       

Il peeling chimico del volto è un trattamento medico che stimola, attraverso l’applicazione di una sostanza chimica, l’esfoliazione ed il conseguente ricambio della pelle. Il peeling chimico agisce sulla pelle del viso attraverso l’azione di vari meccanismi. Stimola la rigenerazione cellulare rimuovendo ed esfoliando le cellule morte dello strato corneo provocando una vera e propria accelerazione del ricambio cellulare che avviene già naturalmente nel derma. Elimina le cellule della pelle danneggiate e degenerate che vengono sostituite da cellule epidermiche normali. Produce un’infiammazione che attiva la produzione di collagene ed elastina cioè rivitalizzazione e ringiovanimento del derma mediante la stimolazione di fibroblasti con formazione di collagene autologo. I peeling possono essere classificati e suddivisi secondo il tipo di sostanze chimiche che contengono oppure in base alla profondità a cui agiscono. Quindi avremo peeling molto superficiali, superficiali, medi e profondi. Le sostanze più utilizzate come peeling sono: acido glicolico, acido mandelico, acido salicilico, acido piruvico, acido lattico e TCA.Le indicazioni più comuni sono: acne, melasma, efelidi, photoaging, rughe, pigmentazioni anomale. Tra una seduta e l’altra devono trascorrere almeno 3 settimane.

 

Fili bioristrutturanti: Un nuovo approccio per il trattamento antietà, non solo del viso e del collo ma anche del corpo, è rappresentato dal soft lift con i fili in PDO (polidiossanone), procedura medica caratterizzata da una minima invasività e che offre risultati naturali. La metodica è anche chiamata con l’acronimo di E.T.N., Embedding Therapy Needle, terapia mediante aghi posizionati nella cute, veicolanti fili che promuovono un effetto liftante soft e rivitalizzante. La procedura consiste nel posizionare i fili, montati su aghi molto piccoli e sottili, nel derma facilitando il riposizionamento parziale della pelle cadente. Per effettuarla vengono utilizzati sottilissimi fili in PDO (polidiossanone) riassorbibile. Questo materiale, già utilizzato in chirurgia generale e specialistica per i fili di sutura, è completamente bio-riassorbibile e antimicrobico. Il filo in PDO assorbibile è posizionato all’interno di un ago sottilissimo che viene inserito delicatamente nel tessuto. Una volta che l’ago è penetrato completamente, lo stesso viene sfilato ed il filo resta inserito ed impiantato nei tessuti. Non è necessaria l’anestesia e sarà sufficiente raffreddare la parte trattata con ghiaccio secco. Il risultato è naturale, progressivo e sempre più gradevole nel tempo migliorando, giorno dopo giorno, la pelle che acquista lucentezza, compattezza e tonicità. Dopo circa 2 giorni è visibile un importante effetto di tonificazione e di sostegno ai tessuti lassi. Inoltre, questo trattamento stimola e aumenta il metabolismo ed il flusso sanguigno delle zone trattate, con conseguente miglioramento della luminosità cutanea. Dopo due / tre settimane, l’intensa stimolazione della naturale produzione di collagene, fattori di crescita e fibre elastiche permette la formazione di una struttura di sostegno con importante effetto “LIFTING”. Dopo diversi mesi l’effetto lifting è al suo massimo, poiché vi è stato un graduale incapsulamento del filo nel tessuto connettivo fibroso e la formazione di collagene attorno al filo stesso. Dopo circa 6 – 8 mesi i fili in PDO sono stati completamente riassorbiti mediante azione idrolitica, in maniera del tutto naturale ed innocua, ma la biostimolazione e l’effetto lifting durano ancora, poiché il supporto meccanico prodotto dai fili, stabile per 6-8 mesi, avrà generato una importante stimolazione endogena i cui benefici saranno visibili molto più a lungo.

Fili di trazione: I metodi che la medicina /chirurgia estetica offre per migliorare il processo di lassità cutanea sono: A- il lifting chirurgico B-il lifting non chirurgico. Tra i lifting non chirurgici, troviamo sistemi dotati di fili riassorbibili a base di : -PDO (PolyDiOxanone). Questa tecnica non invasiva è adatta per Viso, Collo, Braccia, Interno cosce, Glutei, Ginocchia, Gomiti, Addome. I fili differenziano dagli altri sistemi in quanto: Agiscono in modo meccanico o biologico meccanico. -Nessun evento collaterale. -Il grado di soddisfazione del paziente è ottimo. Il filo in PDO viene normalmente utilizzato in cardiochirurgia pediatrica e chirurgia oftalmologica, come sutura chirurgica e in trattamenti di ingegneria tissutale e causa una minima reazione infiammatoria del tessuto ricevente. Il filo è inserito all’interno di aghi vettori di lunghezza e calibro diversi. La tecnica prevede l’inserimento dell’ago nel derma profondo con conseguente rilascio del filo in esso contenuto e successiva immediata estrazione dell’ago stesso. Il filo è completamente riassorbibile e produce un duplice effetto: 1) effetto immediato: determina la tensione della zona trattata. 2) effetto a lungo termine: determina stimolazione delle strutture del derma con conseguente aumento volumetrico, miglioramento della compattezza e aumento di luminosità della pelle. Tale tecnica può essere utilizzata non solo su viso e collo, ma anche in tutte quelle zone del corpo che iniziano a presentare cedimenti o perdite di tono tipiche dell’avanzare dell’età.I fili vengono riassorbiti tra i 6 e i 12 mesi dopo il posizionamento, anche se il risultato può essere visto oltre l’anno e mezzo. Viene applicato in anestesia locale.

Tossina botulinica: La tossina botulinica (botox) è una sostanza prodotta dal batterio Clostridium Botulinum che iniettata nei muscoli provoca il blocco del rilascio dell’acetilcolina sostanza rilasciata dai nervi per trasmettere al muscolo lo stimolo per la contrazione. Il muscolo nel quale la tossina viene iniettata si blocca (paralisi); se viene iniettata nei muscoli mimici del volto provoca una riduzione dell’attività contrattile attenuando così le rughe di espressione. Il trattamento con la tossina è ambulatoriale senza ricovero e senza anestesia e dura 15-30 minuti. Il viso dopo l’infiltrazione di tossina botulinica si presenta leggermente arrossato nei punti di inoculazione. Ci si può esporre al sole dopo circa 10 giorni. I risultati durano per 4-5 mesi. Per tutti i pazienti che soffrono di iperidrosi sudorazione eccessiva) con le infiltrazioni di tossina botulinica si può bloccare completamente la sudorazione a livello delle ascelle.

Filler: L’acido ialuronico è una sostanza largamente utilizzata nell’ambito della medicina estetica sopratutto per correggere inestetismi della pelle tipici dell’invecchiamento cutaneo, come rughe e piccole depressioni oppure conferire turgore e pienezza a labbra sottili e zigomi cadenti. I filler all’acido ialuronico vengono iniettati nel derma attraverso apposite siringhe dotate di aghi supersottili. Gli effetti dell’acido ialuronico hanno una durata di circa 4-6 mesi poichè è riassorbibile. L’acido ialuronico è un componente della sostanza fondamentale del derma. La concentrazione di acido ialuronico nel tessuto connettivo della pelle si riduce nel tempo cosicchè la pelle appare meno elastica e meno idratata. Il trattamento è ambulatoriale e può residuare un lieve rossore. Labbro Con il tempo le labbra perdono di elasticità e tendono ad assottigliarsi: diminuiscono di volume, compaiono con il tempo anche delle rughe a livello del labbro superiore. Ci sono dei filler che possono essere usati per dare un contorno ed un profilo più bello. I prodotti più usati sono a base di acido ialuronico e vengono iniettati mediante aghi sottilissimi. Il trattamento viene effettuato in ambulatiorio e, a volte, previa anestesia locale. Sono prodotti riassorbibili quindi durano un tempo di circa 6-8 mesi; il trattamento può essere ripetuto. Altro trattamento possibile è il lipofilling: consiste nel prelevare una parte di tessuto adiposo autologo dall’addome, sottoporlo a centrifugazione ed iniettarlo con siringa idonea nel labbro. E’ un trattamento più traumatico ma ha una permanenza più duratura dell’acido ialuronico.

Lipofilling: L’intervento di lipofilling (dal greco lipos: grasso e dall’inglese to fill : infiltrare) è un intervento che utilizzando il proprio tessuto adiposo può modificare i contorni e le forme corporali anche in maniera permanente senza infiltrazione di sostanze estranee al’organismo, ma con tessuto (grasso) autologo. Viene aspirato grasso con cannule di 3-5- mm di diametro e successivamente con un meccanismo di centrifugazione viene isolato dal resto dell’aspirato (sangue, plasma, ecc.). Una volta preparato viene infiltrato come altri filler nelle zone corporee da modificare con un aumento volumetrico. Le zone da infiltrare sono: labbra, viso, corpo. Parte del grasso potrebbe essere riassorbito, il rimanente una volta attecchito rimane nella sede di impianto in modo permanente. L’intervento può essere eseguito in anestesia locale con eventuale sedazione in regime di day-surgery.

Prp: Il trattamento con “plasma ricco di fattori di crescita” (PRGF) è una tecnica innovativa per il ringiovanimento cutaneo. Le piastrine sono piccole porzioni di cellula che circolano nel sangue e hanno tra le tante funzioni quella di innescare il processo di riparazione e di ricrescita delle cellule danneggiate (ossa, pelle, ecc.) grazie al rilascio di un’elevata quantità di fattori di crescita. Appena un tessuto viene danneggiato, con il sangue arrivano le piastrine che vengono attivate da vari fattori chimici naturali e stimolano le cellule dell’organo danneggiato a ripararsi: le ferite si rimarginano, le ossa si ricompongono, e così via. La tecnica consiste nell’utilizzare, dopo specifico isolamento, i fattori di crescita (proteine) presenti nel sangue stesso del paziente, con la finalità di stimolare, potenziare ed accelerare la rigenerazione dei tessuti. Si preleva un campione di sangue in una provetta (come da normale prelievo per gli esami del sangue) e quest’ultima viene messa per qualche minuto in una apposita centrifuga che serve a separare il campione in più parti: nella parte inferiore si sedimentano globuli rossi e bianchi, mentre nelle parti più superficiali troviamo il plasma e le piastrine. Il gel piastrinico ottenuto viene quindi utilizzato per la riparazione del tessuto che si andrà a trattare e può essere somministrato con iniezioni intradermiche per correzioni volumetriche e stimolazione cellulare. L’utilizzo dei fattori di crescita in medicina estetica, grazie ad una tecnica iniettava, favorisce un’attenuazione delle rughe ed un aumento di spessore e luminosità della pelle rendendola più giovane (ringiovanimento cutaneo). Si ottiene una vera e propria biorivitalizzazione. Questo trattamento è indicato soprattutto per ottenere il ringiovanimento di viso, mani, collo e décolleté, ma non viene escluso il trattamento anche per zone come addome, cosce e braccia. Il numero di sedute varia da paziente a paziente e dipende dal grado di invecchiamento cutaneo. Il gel piastrinico ottenuto è autologo (cioè dello stesso soggetto) e non esiste quindi possibilità di allergia o rigetto. Controindicazioni assolute a tale metodica sono la presenza di patologie infettive in atto e patologie di carattere immunitario.

 

Needling:

Il Needling si esegue per mezzo del DERMAROLLER® (piccolo rullo fatto di minuscoli aghi), questo serve per migliorare cicatrici da acne, smagliature, rughe, eseguire il ringiovanimento del viso ed il miglioramento di esiti cicatriziali da acne. Il bio-rimodellamento meccanico della cute consente ai tessuti trattati di produrre nuovo collagene ed elastina, stimolare la produzione di melanina, riorientare le fibre collagene già mature presenti nei tessuti ipotrofici e cicatriziali.

Dermapen: Il Dermapen è l’evoluzione del Dermaroller, un dispositivo a microaghi che penetrando nella parte più superficiale del derma stimola i fibroblasti a produrre collagene ed elastina. Il dispositivo consente anche di veicolare negli strati superficiali della pelle, diverse sostanze come l’acido ialuronico libero e il PRP, gel arricchito di piastrine. Il trattamento non richiede ricovero e viene effettuato in ambulatorio. Dopo una disinfezione della cute è possibile applicare subito il trattamento, la cui durata dipende dall’ampiezza della superficie da trattare. Per esempio, il ringiovanimento di un volto maschile richiede circa 30 minuti di lavoro. Anche il numero delle sedute necessarie può variare in base all’inestetismo che deve essere trattato. Tra una seduta e l’altra deve trascorrere un intervallo di tempo non inferiore ai 30 giorni. Si possono trattare con il Dermapen tutte le aree del corpo ad eccezione di alcune zone particolarmente sensibili o esteticamente irrilevanti come per esempio quella genitale o il palmo della mano e del piede.

Plexer: il plexer da ottimi risultati in tempi brevissimi nei casi di cedimenti tissutali delle palpebre (blefaroplastica ablativa), del viso, del collo e della pancia (lifting viso-corpo e onfalo-lifting). La blefaroplastica ablativa da risultati molto interessanti come pure la riduzione delle rughe frontali, i cui effetti sono immediatamente visibili. Il trattamento delle pieghe delle guance dà ottimi risultati, specialmente se si considera che contemporaneamente è possibile correggere inestetismi come macchie cutanee, verruche, fibromi e angiomi.

Mesoterapia:

La Mesoterapia è l’iniezione intradermica distrettuale di un insieme di farmaci, in piccole dosi, su una determinata zona della cute, attraverso aghi sottili lunghi più o meno 4 mm. Lo scopo di questa terapia è favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso, disintossicare l’organismo, migliorare la tonicità della cute, l’elasticità della cute e di essere lipolitica. L’azione della mesoterapia è infatti di tipo antinfiammatorio, vascolare e lipolitico. La mesoterapia è indicata per:

• Cellulite o pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica (PEFS)

• Insufficienza veno-linfatica

• Adiposità localizzate.

La durata del trattamento varia dalle 8 alle 15 sedute con frequenza settimanale e successivamente 1 seduta al mese di mantenimento per stabilizzare i risultati.

Scleroterapia:

La scleroterapia è una procedura medica usata per il trattamento di malformazioni dei vasi sanguigni. Le situazioni che più spesso la richiedono sono le vene varicose (o varici), le teleangectasie e le emorroidi. Una seduta di scleroterapia consiste nell’iniettare, all’interno dei vasi malformati (siano essi vene, venule, arteriole o capillari), una dose di soluzione sclerosante capace di provocarne la chiusura e il collasso. Prima della procedura, sono richiesti un esame obiettivo e un’analisi accurata della storia clinica del paziente. Per poter apprezzare i risultati della scleroterapia, occorre attendere qualche settimana (nel caso in cui i vasi sanguigni trattati siano piccoli) oppure qualche mese (nel caso in cui i vasi sanguigni trattati siano grandi).

Carbossiterapia: Per carbossiterapia si intende l’utilizzo di anidride carbonica (CO2) medicale allo stato gassoso a scopo terapeutico. Con la carbossiterapia si effettua un trattamento riabilitativo della microcircolazione. Determina un aumento della velocità del flusso ematico tessutale locale:

• Favorendo un incremento della sfigmicità arteriolare e metarteriolare;

• Agendo sugli sfinteri precapillari della microcircolazione: determina un rilassamento delle fibrocellule muscolari lisce che caratterizzano strutturalmente gli sfinteri precapillari;

• Inducendo un aumento della deformabilità eritrocitaria.

La carbossiterapia è indicata in tutta una serie di patologie croniche che vedono compromessa la microcircolazione:

– insufficienza venosa cronica

– ulcere venose

– invecchiamento cutaneo

– reumoartropatie.

– psoriasi

– ulcere arteriose

– linfedemi

– cellulite

 TRATTAMENTI CON ELETTROMEDICALI

IPL:

La luce pulsata ad alta intensità (IPL) è un’apparecchiatura elettronica comunemente usata per trattamenti di fotoepilazione e fotoringiovanimento. Il vantaggio di questo tipo di tecnologia rispetto al laser sta nel fatto che essa consente di trattare aree più ampie con maggiore sicurezza, versatilità e velocità di esecuzione. L’indicazione si estende anche per la depilazione dove il meccanismo all’origine del metodo è il riscaldamento (fototermolisi) selettivo del follicolo pilifero mediante l’applicazione di energia luminosa. La melanina presente nel pelo ne assorbe l’energia e lo sviluppo di calore che ne consegue denatura la struttura del bulbo. L’obiettivo della foto-epilazione è quello di bruciare i peli, bensì di utilizzarli per veicolare il calore alla matrice posta alla base del follicolo pilifero. Tale matrice è responsabile della continua ricrescita del pelo, se si riscalda oltre una precisa soglia termica, si disattiva per molto tempo. Dato che ogni pelo ha il proprio ciclo di vita solo i peli presenti al momento del trattamento e direttamente collegati alla matrice potranno veicolare efficientemente il calore. Allo scopo di colpire i follicoli in tempi diversi e dunque la maggior parte dei peli possibili, la zona che si vuole depilare dovrà’ essere trattata più volte.

Laser epilazione: Il laser per l’epilazione è un trattamento molto usato in medicina estetica. Il laser utilizza un fascio di luce altamente concentrata, ben assorbita dal pigmento presente nei follicoli. Il laser invia un impulso per una frazione di secondo, il tempo necessario per vaporizzare il pigmento, distruggendo numerosi follicoli, eliminando e riducendo la ricrescita del pelo. Il trattamento laser può durare da pochi minuti ad un’ora o più, a seconda dell’ampiezza dell’area da trattare. Il laser può provocare un leggero pizzicore durante il trattamento, ma con il passare delle sedute, e quindi con la diminuzione del calibro dei peli, che diventano sempre più fini e sottili, tale fastidio diventa praticamente impercettibile.

Laser CO2: Il laser viene usato per il ringiovanimento cutaneo ed altri inestetismi del volto ridonando un aspetto giovanile.Il trattamento può essere utilizzato con efficacia su ogni parte del corpo.Un lieve arrossamento, simile ad un eritema solare, compare in corrispondenza della zona trattata con progressiva scomparsa nel giro di qualche giorno. Dopo questo trattamento è possibile vedere una completa scomparsa delle pigmentazioni indesiderate con una cute più liscia e rivitalizzata.

Laser Q-Switched: la rimozione dei tatuaggi è ottenibile con l’utilizzo dei laser appropriati onde evitare lesioni ipertrofiche senza asportazione del colore. Il meccanismo d’azione di questo laser è basato sulla capacità di rilasciare calore in tempi brevissimi (nanosecondi) con potenze molto elevate, questo comporta la distruzione selettiva del cosiddetto CROMOFORO che possa essere il colore del tatuaggio o il melanosoma della macchia con un effetto foto meccanico di rapida espansione termica e di scomparsa in definitiva dei medesimi senza danno alcuno per la cute.

Radiofrequenza:

La radiofrequenza è un trattamento. di medicina estetica che sfrutta il principio della cessione di calore è indicata per la lassista della cute. La radiofrequenza è utilizzata per:

• trattamento delle rughe

• trattamento del rilassamento della cute del viso (ringiovanimento del viso)

• lassista cutanea del profilo mandibolare

• lassista cutanea sotto il mento, delle guance, delle sopracciglia

Il calore prodotto dalla radiofrequenza provoca la denaturazione e la contrazione delle fibre di collagene (questo produce un effetto lifting), stimolando la produzione di nuovo collagene. Gli effetti della radiofrequenza non sono immediati bensì sono graduali e si evidenziano con il passare dei giorni e delle settimane arrivando a raggiungere il massimo effetto anche dopo 4 mesi dal trattamento.

Criolipolisi: La Criolipolisi è una procedura non invasiva e non dolorosa, che mira a eliminare il grasso corporeo attraverso il congelamento delle cellule di grasso. Per fare ciò, si utilizza un dispositivo a piastra, che viene posizionato sulla zona da trattare e raffreddato poi, raggiungendo una temperatura di 5 gradi sotto lo zero. Durante il trattamento, si può avvertire una sensazione di fastidio. Ogni seduta si elimina il 20% del grasso e, tra una seduta e l’altra, devono trascorrere almeno due mesi. Questa procedura viene eseguita in uno studio medico, sotto la supervisione di un dermatologo o di un chirurgo plastico.

Lipolaser: La liquefazione del grasso e l’effetto di retrazione attivato dal laser a fibra ottica rappresentano il tratto distintivo della tecnica di liposuzione laser assistita Lipolasersystem. La fibra, introdotta nell’area attraverso i punti di sutura eseguiti durante la fase di infiltrazione, produce calore in grado di distruggere le cellule grasse (adipociti) e trasformarle in una sostanza liquida. I parametri su cui viene impostato il laser, esclusivi della tecnica di liposuzione laser assistita Lipolasersystem, determinano, oltre allo scioglimento totale del grasso in eccesso, un’azione ad effetto joule, una sorta di lifting non chirurgico della pelle che, dopo l’aspirazione, si retrae riposizionandosi naturalmente nella nuova sede. Il laser viene manovrato con movimenti lenti e molto precisi, e richiede circa tre passaggi per zona per un’azione completa ed efficacie.

Pressoterapia:

È un metodo terapeutico utilizzato in ambito medico per esercitare una compressione sugli arti inferiori e superiori e che richiama il movimento del massaggio. Questo avviene attraverso un dispositivo che permette di gonfiare in modo intermittente e sequenziale dei particolari accessori (applicatori) che avvolgono le parti del corpo da trattare. Tutto questo attraverso specifiche regole legate allo studio della fisiopatologia del corpo e alle principali leggi della fisica. Il trattamento mira ad alleviare i problemi di gambe gonfie e indolenzite, edemi, vene varicose, ulcere, ecc. causate da problemi di insufficienza venosa e si occupa anche delle patologie del sistema linfatico, dette linfostasi, tra cui la più famosa è il linfedema. Questa patologia ad esempio causa l’accumulo di liquidi e proteine negli spazi interstiziali dei tessuti, spesso deformando le gambe che assumono un antiestetico aspetto con rigonfiamento a colonna, che causa molti fastidi al malato.