Le prugne

Posted by on Ago 18, 2015 in Il medico risponde | 0 comments

Ho 61 anni e soffro da sempre di stitichezza, digestione lenta e il fegato che ogni tanto fa i capricci. Per un po’ di tempo mi aiutavo, tra un lassativo e l’altro, con le prugne secche, sia messe a mollo che cotte. Ora, appena ne mangio, soffro di forti dolori alla pancia, diarrea e flatulenza. Cosa potrei fare? Perché mi fanno questo scherzo?

Dried Plums

Dried Plums

 

Le prugne contengono il sorbitolo, una sostanza cui risulta allergica dal 15 al 30 per cento della popolazione. I suoi disturbi addominali, quindi, sono proprio legati a questa intolleranza, che provoca una sorta di irritazione dell’intestino. La conseguenza è appunto l’effetto lassativo, che in lei si manifesta però in maniera accentuata con dolori addominali, diarrea e flatulenza. In altre persone un effetto analogo è provocato dall’intolleranza al latte, che contiene lattosio, uno zucchero che ha anch’esso un effetto irritante sulla mucosa intestinale. Questo spiega perché alcuni individui non possono bere latte, pena il fatto di accusare subito crampi e diarrea. Alcuni sfruttano questo blando effetto irritante per la sua azione lassativa, e quindi bere un bicchiere di latte serve proprio per stimolare le funzioni intestinali.

Rimane il fatto che la stitichezza è una autentica croce per molte persone, specialmente negli anziani. Cosa fare per combatterla? Innanzi tutto, sembra banale a dirlo, bere durante il giorno molti liquidi. Niente di particolare, intendiamoci, basta l’acqua del rubinetto.

L’alimentazione poi deve essere ricca di fibre. Le fibre insolubili (cellulosa, emicellulosa e lignina) passano nel tubo digerente senza essere assorbite. Si trovano principalmente nel grano, particolarmente nella scorza del chicco, ed è per questo che si consiglia di mangiare pane e pasta integrale.

Le fibre solubili (pectina, gomme e mucillagine) sono solo parzialmente degradate dai batteri intestinali. Si trovano essenzialmente nella frutta, nei legumi, e leguminose. La maggior parte degli alimenti ricchi in fibre contengono sia fibre solubili che insolubili, che fanno ”volume” e quindi aiutano a regolarizzare le funzioni intestinali.

 

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