Ho usato inavvertitamente, per un certo periodo, un medicamento contro il mal di testa che era scaduto. Ora sono spaventato dai possibili danni.
Sulle confezioni dei farmaci è riportata una data di scadenza (di solito da due a tre anni dalla data di produzione). Questo non significa che usare il medicamento oltre tale data debba necessariamente provocare danni. La scadenza, infatti, indica solo che il farmaco è ancora stabile se assunto entro quel lasso di tempo. Nel Suo caso può stare tranquillo. Non si conoscono segnalazioni di tossicità derivanti dall’uso del farmaco da lei assunto, il paracetamolo, oltre la data di scadenza . Al massimo si potrà avere una diminuzione della sua efficacia. Attenzione solo ai farmaci iniettabili, alle soluzioni ricostituite (esempio gli sciroppi antibiotici che devono essere preparati con aggiunta di acqua) e le gocce per gli occhi, che possono non essere più sterili dando luogo ad una crescita di batteri. Molti medicamenti, conservati in luogo asciutto chiusi nella confezione originale, conservano il 90% della loro efficacia per almeno cinque anni dopo la data di scadenza riportata sulla confezione.