ASPIRINA ACIDO ACETILSALICILICO E CUORE

Posted by on Lug 20, 2017 in Il medico risponde | 0 comments

ASPIRINA ACIDO ACETILSALICILICO E CUORE

Ho sempre conosciuto l’aspirina come rimedio per il mal di testa. Come mai si usa oggi così spesso per le malattie del cuore?

Precisiamo subito che Aspirina è un nome di marca, dato dalla ditta farmaceutica Bayer, che ne detiene la proprietà. E’ diventato tuttavia così famoso che lo si utilizza come sinonimo.

La sostanza che lo compone è l’acido acetilsalicilico, il cui utilizzo nella prevenzione delle malattie del cuore risale alla metà del secolo scorso. A quell’epoca il dottor Craven, medico pratico americano di Boston, aveva notato che, tra i suoi pazienti che prendevano regolarmente basse dosi di acido acetilsalicilico, l’infarto cardiaco era meno frequente.

Nel 1988 uno studio su larga scala (ISIS 2) dette la dimostrazione scientifica che l’intuizione del dottor Craver era fondata. Nei pazienti che prendono basse dosi di acido acetilsalicilico, (secondo gli studi bastano 100 milligrammi, cioè un quinto della quantità contenuta normalmente in una compressa per il mal di testa), la mortalità dopo un infarto si riduce di circa un quarto. L’effetto benefico dell’acido acetilsalicilico è legato alla sua azione sulle piastrine, che sono componenti del sangue, che mostrano una minore tendenza a mettersi insieme. Il risultato è che diminuisce il rischio di formazione di trombi che chiudono le arterie.

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