Additivi alimentari

Allego un elenco di additivi alimentari definiti tossici (circa 20 con la lettera E) e gradirei sapere se la lista è attendibile. Dato che sono presenti in molteplici alimenti di uso quotidiano, mi chiedo come mai sia ammesso l’impiego se sono realmente tossici.

L’ordinanza sulle derrate alimentari definisce gli additivi come sostanze, aggiunte volutamente agli alimenti, con funzioni di protezione da influssi nocivi o di miglioramento delle qualità percettibili. In altre parole gli additivi servono a proteggere i cibi da attacchi esterni (batteri, muffe, ossigeno dell’aria), o a migliorare il sapore e l’aspetto esterno, quindi l’appetibilità. Per essere ammessi devono dimostrare di essere innocui per la salute; per questo sono sottoposti ad autorizzazione dell’Ufficio federale di sanità pubblica solo dopo aver passato controlli molto severi., ed aver superato studi clinici come per i farmaci

In linea di principio, quindi, gli additivi sono sicuri, anche se è vero che in qualche caso possono provocare reazioni allergiche (soprattutto i coloranti), mal di testa o formazione di nitrosamine, cui è stato anche riconosciuto un possibile effetto cancerogeno. Gli stabilizzanti sono ritenuti responsabili di casi di bambini iperattivi, cioè quelle piccole “pesti” che fanno dannare genitori ed insegnanti,.

La classificazione prevede una lettera E seguita da un numero a tre cifre.

Per molti additivi non è possibile evitarne l’uso, pena un rapido deterioramento degli alimenti con rischi per la salute ben maggiori. E’ comunque buona regola limitarne l’uso, basta leggere attentamente le etichette, e scegliere prodotti che ne contengono quantità minime. La nostra Dr.sa med. Gabriella Lesmo è specializzata in tecniche di chelazione, utili per eliminare dall’organismo sostanze tossiche che si accumulano negli anni a causa di alimenti ricchi di additivi e conservanti.