ALZHEIMER CONOSCERLO PER PREVENIRLO E CURARLO

Posted by on Ago 24, 2016 in Il medico risponde | 0 comments

In famiglia viviamo la tragica esperienza di avere un congiunto (nostra madre) che ha la malattia di Alzheimer. Ora anche nostro padre comincia a perdere la memoria e viviamo nel terrore che anche lui possa essere colpito dal morbo. Come fare per accorgersi se si tratta di un inizio dell’Alzheimer ?

Alzheimer

 

L’Alzheimer è una malattia degenerativa del cervello, ad andamento progressivo (peggiora con il tempo), che comporta alterazioni della memoria, del comportamento e del pensiero. Colpisce indifferentemente uomini e donne, di tutte le classi sociali, senza distinzione di razza. Oggi si calcola che siano circa 70.000 i malati in Svizzera. Oltre i 65 anni una persona su dieci presenta i sintomi della demenza. Tale percentuale sale ad oltre la metà al di sopra degli 85. Le cause della malattia sono ancora sconosciute.

Proprio in queste settimane la società per l’Alzheimer ha pubblicato una lista dei dieci sintomi più frequenti che possono far sospettare la malattia. La perdita di memoria, lo stato confusionale, il disorientamento sono sintomi di malattie classificabili come demenze, la più frequente delle quali è appunto il morbo di Alzheimer.

Tutt’altra cosa, invece, è la perdita di memoria associata all’avanzare dell’età, un fenomeno fisiologico legato all’invecchiamento. In questi casi si parla di amnesia benigna, per distinguerla dalla smemoratezza maligna tipica della demenza.  La persona è cosciente di andare incontro a “vuoti di memoria” (dimentica ad esempio i nomi delle persone, delle cose, e gli appuntamenti) ed ha difficoltà di apprendere informazioni nuove. Il disturbo non peggiora sensibilmente con il passare dei mesi.

Nel caso della demenza, la smemoratezza peggiora nel corso dei mesi e si inserisce in un comportamento rappresentato da episodi di tipici. La persona perde la strada, pur trovandosi in luoghi noti, fa errori grossolani nel maneggiare il denaro, è incapace di concentrarsi o di fare un programma per la giornata, si veste in maniera stravagante, non è in grado di risolvere i semplici problemi della vita di tutti i giorni.

Il sintomo più frequente che si ritrova nella demenza è quello di dimenticare spesso le cose e di non ricordarsene più. Si fa da mangiare e poi ci si dimentica di aver cucinato. Non si trovano le parole più semplici oppure si utilizzano giri di parole incomprensibili. Non si sa più dove si sta di casa o non si riesce a tornarci da soli. Ci si veste mettendo magari due camicie una sull’altra. Le più semplici operazioni bancarie o postali diventano impossibili. Si smarriscono oggetti o si lasciano in luoghi improbabili (esempio il ferro da stiro nel frigorifero). L’umore diventa variabile e si passa dalla gioia alle lacrime ed alla rabbia senza motivo apparente. La persona diventa diffidente, timorosa e confusa. Non si ha più interesse nei lavori quotidiani, nei contatti con gli altri e nelle attività del tempo libero.

Quando più sintomi di questo tipo sono presenti, occorre richiedere una visita medica approfondita con un esame neurologico completo.

 

 

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